La tana

Non sei cambiato affatto, Avrei preferito rivederti in circostanze migliori...

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Sourcreamandonions
view post Posted on 6/12/2009, 23:05 by: Sourcreamandonions




Allora... Mi hai trascinato in questa cosa e mi hai dato con l'inganno una citazione sasunaru per costringermi a scriverla. E io ci ho provato ma è venuta una merda. Donna avvisata mezza salvata, sapevi che sarebbe successo.

Giusto perchè si sappia, c'è tutta una trama anche abbastanza complessa dietro a questa roba, solo che in 500 parole non ci stava una vera trama e di ciò che succede non si capisce niente. Pace, fatevene una ragione o immaginatevi una trama di vostro piacimento.

Avvertimenti: la storia è angstosa e non particolarmente spoilerosa. I toni sono piuttosto yaoi ma nulla è esplicito. Quasi come nel manga, insomma, tranne che Kishimoto è più esplicito, appunto.

I protagonisti sono Sasuke e Naruto con uno special guest verso la fine. Il numero delle parole è 500 esatte ed è stata una fatica.

Ringrazio Katrin che mi ha aiutato a plottarla e le anime pie che l'hanno letta senza vomitare. Voi passate oltre e abbiate pietà.

Dopo tutto questo parlare magari arrivo al punto.
La citazione affidatami era la seguente:

"Non sono riuscito a cambiarti,
non mi hai cambiato, lo sai."



Ecco ciò che ne ho ricavato.


NON SEI CAMBIATO AFFATTO




“Non sei cambiato affatto.”

Le labbra di Sasuke sono tirate in quello che potrebbe ricordare un sorriso, ma che non è altro che una smorfia di disprezzo. Nella sua voce, bella tanto quanto è crudele, trabocca il sarcasmo. Naruto lo sente scivolare tagliente come una lama sulla sua guancia. È così strano, essere di nuovo così vicino a Sasuke da sentirne il respiro sulla pelle e non poter far altro che stringere il bavero del suo kimono in una mano e caricare un Rasengan nell’altra. Eppure sa perfettamente che non lo userà: non ne avrà mai il coraggio ed è per questo, probabilmente, che Sasuke gli rivolge quel ghigno sprezzante. Lo sanno entrambi, oramai.

“Sei ancora lo stesso idiota dal cuore tenero di quando avevi dodici anni. Speravo che tutti i miei sforzi per ucciderti fossero riusciti a darti un po’ di spina dorsale. Invece guardati… Sei patetico.”

Naruto serra le mascelle, sforzandosi di non cedere all’ira, di leggere tra le parole spietate dell’altro ciò che davvero gli passa per la testa. Perché Sasuke tiene all’orgoglio più che alla sua vita e Naruto lo sa, ma non permetterà che si faccia ammazzare per questo. D’altronde, il rivolo di sangue che cola dalle labbra di Sasuke gli fa quasi cedere le gambe: è orrendamente debole, rispetto al ninja contro cui si è scontrato in passato, e Naruto avverte distintamente che qualcosa non va.

“Perché?” sibila a denti stretti. “Perché, Sasuke?”

Gli occhi di Sasuke lo fissano inespressivi, vuoti, freddi.

“Sasuke!” gli urla in faccia Naruto, scrollandolo con forza, quasi che quel gesto possa farlo rinsavire. “Io… Non ti capisco più,” mormora poi, cedendo per un attimo allo sgomento ma senza mollare la presa. “Non riesco più a trovare scuse per il tuo comportamento. Devi… Devi smetterla. Torna a casa. Con me.”

Sasuke sostiene il suo sguardo e non batte ciglio, non dice una parola.

“Andrà tutto bene,” aggiunge Naruto e nei suoi occhi brilla la speranza, quella che in lui non muore mai. “Te lo prometto.”

Sasuke sbuffa, beffardo.

“Me lo prometti?” ripete, sarcastico. “Naruto, sei davvero un idiota…”

Di colpo il campo di battaglia scompare, rimpiazzato dal tunnel oscuro antistante la cella in cui è sigillato Kyuubi. Naruto guarda i suoi piedi, affondati nel liquame che ribolle del chakra del demone imprigionato, e ricorda l’ultima volta che è stato qui, con Sasuke.

“Lo sai perché sono venuto da te, oggi,” mormora la voce di Sasuke, ora affaticata. “Non potevi salvarmi, perché non ti avrei mai permesso di cambiarmi.”

Naruto alza lo sguardo e sgrana gli occhi, nel vedere che Sasuke tiene nientemeno che Madara legato a sé. Pensa che è grandioso, Sasuke; ci mette un po’ ad accorgersi che lo sforzo di trattenerlo ha ormai prosciugato il suo chakra.

“Ma questo, in fondo,” dice Sasuke, alzando stancamente una mano a strappare il sigillo che tiene sigillato Kyuubi, “lo sapevi già.”

Naruto non crede che dimenticherà mai il sorriso che ha intravisto sulle labbra di Sasuke. Poi tutto si fa buio.


Edited by suni - 7/12/2009, 12:47
 
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